
SCIOPERO
yo yo mundi
Produzione La Contorsionista
Paolo Enrico Archetti Maestri Chitarre elettriche e acustiche, voce solista Andrea Cavalieri Basso elettrico, voce Eugenio Merico Batteria Fabio Martino Fisarmonica Fabrizio Barale Chitarre elettriche, percussioni Luca Olivieri Pianoforte, tastiere e programmazioni
A vent’anni dall’uscita del CD Sciopero la storica band rock-folk italiana torna sul palco con la sonorizzazione dell’omonimo film del grande regista sovietico Ejzenstejn. Gli Yo Yo Mundi sono stati tra i primi gruppi dell’area rock a cimentarsi in questa particolare forma di contaminazione tra le arti. Lo spettacolo consiste nella proiezione del film con il commento sonoro suonato dal vivo in sincrono con le immagini. Nella sonorizzazione ci sono momenti di reale improvvisazione incastonati perfettamente tra i numerosi brani creati appositamente per questo progetto. Una musica ora intensa e vibrante, ora struggente e malinconica, ora scatenata e coinvolgente, segue alla perfezione le immagini, con l’innata energia e l’originalità espressiva che caratterizza la band. Il film, del 1925, racconta di uno sciopero organizzato dagli operai di una fabbrica, venuti a conoscenza del suicidio di un loro compagno ingiustamente accusato di furto. I padroni cercano di bloccare la civile protesta corrompendo i più deboli ma presto la repressione passerà attraverso le cariche della polizia a cavallo e i colpi di fucile.
L’imperdibile spettacolo, dopo centinaia di date in giro per l’Italia e l’Europa (Inghilterra, Olanda, Irlanda, Austria, Scozia…), approda finalmente anche sul nostro territorio.
“Sciopero è una potente esplosione di pop politico. Gli Yo Yo Mundi sono i Clash con la fisarmonica!” – The Guardian
“una colonna sonora che oscilla tra i Pink Floyd, Kurt Weil e musica popolare, con grande uso di fisarmonica. Di solito il pittorico in musica si ispira alla natura, all’emozione pura. Qui si ispira invece al lavoro (fabbrica, miniera, fonderia, campi) e al sogno che tutto questo non sfrutti l’uomo, ma sia al suo servizio” – Mario Luzzato Fegiz – TV Sette Corriere della Sera.
